Ciao a tutti e ben ritrovati. Ormai in molti avrete visto il particolare video del brano “il conforto”, interpretato da Tiziano Ferro e Carmen Consoli. Ne riassumo il contenuto brevemente. Durante un unico piano sequenza, Tiziano si avvicina a Carmen e, molto lentamente, quasi al rallentatore, i due iniziano ad abbracciarsi, a guardarsi, per poi riabbracciarsi e accarezzarsi. Tutto qui, senza particolari effetti speciali, senza aggiunta di alcunché.
Devo dire che il video, pur nella sua estrema semplicità, è straordinariamente tenero e commovente. Certo l’effetto è incrementato anche della piacevolezza del pezzo ( tra l’altro interpretato dal vivo pure durante la prima serata di sanremo) e sicuramente l’atmosfera complessiva che ne risulta ha un che di magico e suggestivo. Inoltre fa pensare. Si, penso faccia riflettere sull’estrema importanza di quelle piccole e se vogliamo anche elementari manifestazioni d’affetto che forse oggi, per svariati motivi, sono un po’ trascurate. I contatti fisici amicali, come può essere per l’appunto un semplice abbraccio, sono usati con parsimonia, alcune persone addirittura sembrano quasi vergognarsene, o riservarli solo in casi particolarissimi.
A conferma di ciò, ho scoperto una curiosità davvero interessante, che mi ha inizialmente molto stupito. Su una nota rivista femminile infatti ho letto, udite udite, che negli Stati Uniti esiste una particolare e nuova figura professionale, detta “ professional cuddler”, specializzata nel coccolare chiunque abbia bisogno di affetto e tenerezze. Beninteso, si tratta di prestazioni assolutamente innocenti, caste e pure, non ci sono baci e non c’è sesso, tutto si svolge in maniera molto pulita, amichevole. Probabilmente i clienti ( il termine è “freddino” ma corretto, perché si tratta comunque di persone che pagano) cercano momenti di benessere e di dolce tranquillità, di cui sentono la mancanza nella vita di tutti i giorni. Da un lato è piacevole pensare che questi tipi di rapporti vengano considerati ancora importanti, dall’altro è certo abbastanza avvilente dedurne che alcune persone debbano pagare addirittura un professionista per ottenere ciò che dovrebbe essere molto naturale, e facilmente realizzabile,nell’ambito delle normali amicizie o tra i famigliari.
Invitiamo psicologi, sociologi e antropologi a rifletterci su.