Paparazzi e paparazzate

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Sto seguendo un programma di Barbara D’Urso. E già di questo potremmo parlare per ore. Ma si, perché già immagino le vostre risatine e i vostri commenti un po’ snob, della serie: “io la D’Urso non la guardo, io seguo solo documentari e vecchi film d’epoca”. Benissimo, ognuno ha i suoi gusti! A me ogni tanto diverte vedere le liti in diretta dei politici, i giochini a quiz (a parte quello degli scatoloni, come lo chiama mia zia), le telenovele, le soap e, ultima ma non ultima, la mitica Barbara D’Urso. E’ un po’ trash? Chi se ne frega! Senza trash risalterebbero meno i programmi più raffinati.

 

Ma arrivo al dunque. Nel salotto di Barbarella si parla di un brutto episodio accaduto qualche giorno fa, che vede protagonista Luca Zingaretti, attore noto soprattutto per l’interpretazione del commissario Montalbano, la moglie Luisa Ranieri, anche lei apprezzata attrice, e le loro due bambine. La famigliola stava passeggiando e giocando al parco quando sarebbe stata inseguita da diversi fotografi desiderosi di “paparazzarla”. Zingaretti, allora, avrebbe perso la pazienza e si sarebbe a loro ribellato, inseguendoli e inveendo. Non è la prima volta che un vip reagisce in modo aggressivo ai paparazzi. Ricordo, poco tempo fa, un’arrabbiatura veramente focosa da parte di Luca Argentero, prontamente fotografata e pubblicata sul noto settimanale.

 

Su tutto questo io ho una mia opinione che, guarda caso, contrasta con le idee della maggioranza. Infatti tutti dicono che i personaggi pubblici devono stare al gioco, che questi incidenti fanno parte del mestiere, che si devono abituare ad essere ripresi o fotografati anche durante i momenti della loro vita privata. E invece no, io mi oppongo a tutto questo, pur non essendo un vip (per ora). Che poi cosa vuol dire personaggio pubblico? Essere alla mercè di tutti in qualunque momento? Anche noi quando usciamo di casa diventiamo “pubblici”, chiunque ci può vedere, fermare, può parlare con noi. Si certo, non ci esibiamo di fronte a milioni di osservatori, non andiamo in televisione, ma siamo comunque bene o male anche noi esposti agli altri. Io parlerei piuttosto di persone “famose”. Sinceramente penso che anche il vip più celebre debba comunque aver diritto a vivere come gli altri, in spiaggia, al parco o in qualunque altro ambiente. E’ normale, e comunque non auspicabile, che magari qualche fan accanito chieda l’autografo o si faccia un selfie con il suo beniamino. Ma l’aggressione esagerata da parte dei giornalisti e dei fotografi è davvero fuori luogo. Fastidiosa e, a lungo andare, svilente ed estenuante. Quando poi tutti sentenziano che in fondo il loro mestiere prevede questo e che l’inseguimento dei fotografi è il più delle volte giustificato, allora mi sembra quasi che si applichi una sorta di legge di contrappasso, della serie “fate un bel lavoro, venite pagati tantissimo, e quindi meritate tutto ciò”. E questo per me è davvero un po’ ingiusto, perché in fondo si tratta di persone come noi (aventi quindi gli stessi diritti) che, spesso, anche se certo non sempre, sono arrivati in alto dopo anni di lungo lavoro e sacrifici. Troppo buonista? Troppo “garantista” nei confronti delle star dello spettacolo? Mah, può essere. Oddio, ma se i paparazzi non paparazzassero più, allora non esisterebbero più le riviste di gossip! Ma no… parola torna indietro, ho cambiato idea, come non detto.

 

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