Ciao a tutti e benvenuti a questo nuovo appuntamento con la nostra mitica newsletter. Ma voi, nella vita, improvvisate ogni tanto? Se si, quando e come? Sembrano queste domande bizzarre, ma cascano a fagiolo, come si suol dire, in riferimento alla puntata di “Un mercoledì da leoni” della scorsa settimana. Come ormai i nostri fan più accaniti sapranno (ma è bene ripeterlo per chi magari non ci conosce ancora) nella trasmissione del mercoledì mattina i nostri interventi vertono tutti su un un unico argomento, una singola tematica che poi ciascuno di noi declina naturalmente a suo modo. Il contenuto scelto per lo scorso mercoledì è stato proprio “Improvvisazione”, e dobbiamo dire che sono emersi molti spunti interessanti a questo proposito. Si è parlato del jazz, ad esempio, e della sua “apparente” improvvisazione, ma non sono mancate riflessioni anche psicologiche al riguardo. Per esempio, avreste mai pensato che il nostro Alberto, usualmente così disinvolto innanzi al microfono, soffrisse, in ambito lavorativo, di ansia da prestazione? E cosa c’entra, domanderete voi, questo con l’improvvisazione? C’entra eccome, precisa Alberto nel suo intervento, poichè lui è arrivato alla conclusione che sia proprio la tensione emotiva pre-esibizione a dargli quella carica in più per poi rendere più creative ed improvvisate le sue performance.
Anche Luca si è soffermato sulle sue prestazioni da attore e da speaker radiofonico, raccontando, tra le altre cose, proprio la sua capacità di improvvisare quando recita e quando parla ai nostri microfoni (soprattutto durante le nostre trasmissioni di Parkour). Ma poi le sorprese sono state molte, tra le quali non possiamo non annoverare il ritorno di Federica con le sue ormai celebri “notizie a raffica”,che razionalmente di improvvisato hanno ben poco (la nostra Fede le sceglie sempre con molta cura e probabilmente il suo criterio è “più sono strane meglio è”), ma che lette da lei con quel suo modo fresco e veloce sembrano davvero appena sfornate e, a loro modo, “improvvisate”.
Alla puntata ha partecipato anche Daniele, che ci ha parlato di una sua improvvisazione “mancata”, e l’immancabile Lucia, con un intervento culturale curioso e significativo, che parte dal freestyle dei rappers per ricercarne la loro origine più antica, ad esempio in Italia nelle improvvisazioni fatte sui canti epico-cavallereschi trasmessi oralmente (e siamo, pensate un pò, in epoca rinascimentale). E poi, attenzione attenzione, Sara ci rivela di aver appena vinto un premio…Di cosa mai si tratterà? E chi è Michael, che fa i saluti finali? Cari ascoltatori, non possiamo raccontarvi tutto, seguiteci e capirete meglio…le nostre bizzarrie! (forse). E, mi raccomando, non dimenticate anche gli appuntamenti con Parkour e con Dieci alle Cinque!