Stando a varie notizie sentite negli ultimi tempi e considerando l’enorme progresso tecnologico attuale, mi ero fatto l’idea che molto presto anche il buon vecchio libro cartaceo sarebbe stato soppiantato dal freddo e asettico digitale.
Già mi immaginavo stuoli di bambini con gli sguardi perennemente abbassati sui propri smartphone fin dalle scuole elementari, a leggere quelle fiabe che noi abbiamo conosciuto, tramite simpatici libri illustrati, ai quali ancora oggi, rivedendoli, ci sentiamo affezionati. Oppure mi venivano in mente adolescenti alle medie o alle superiori che leggevano i Promessi Sposi in formato PDF con lo sguardo fisso sul loro computer, annullando così di fatto l’aura romantica del libro cartaceo.
Ebbene, forse in questo senso, il gran cambiamento digitale verrà almeno rallentato se si presterà ascolto e se si attueranno concretamente i risultati delle ultime ricerche scientifiche. Mi spiego meglio: è stato realizzato un innovativo studio all’università Murdoch di Perth, in Australia, su circa mille alunni degli ultimi tre anni delle elementari, secondo il quale sembrerebbe che le persone abituate a leggere su computer, telefonini e iPad ,in realtà leggerebbero di meno. In particolare diminuirebbe la loro frequenza di lettura, ma non solo. La lettura sugli apparecchi elettronici diventerebbe un processo discontinuo, per cui sarebbe più facile saltare da una pagina all’altra, favorendo così importanti carenze sia sulla comprensione che sulla concentrazione.
Tutto ciò confermerebbe le asserzioni di un rapporto dell’Oxe del 2015, per cui le spese delle scuole riservate a computer e iPad non favorirebbero affatto l’alfabetismo e l’abilità di calcolo.
Beninteso, non penso in generale che il progresso si fermerà . Volenti o nolenti prima o poi, arriveremo a un punto in cui la tecnologia si imporrà prepotentemente anche in questo campo.
E poi, riflettendoci seriamente, non è detto che tutto il male venga per nuocere. Se fossimo sempre stati chiusi anche alle innovazioni più rivoluzionarie, oggi leggeremmo ancora i rari vecchi manoscritti di tanti secoli fa. Il progresso porta sempre con sé pro e contro. Gli Ebook, ad esempio, sono in genere più economici dei libri tradizionali. Alcune persone poi, abituate a stare molto davanti al computer, potrebbero trovarli decisamente più comodi.
Anche i caratteri, ad esempio, possono essere ingranditi cosicché persone anziane e con problemi di vista sono in grado di leggerseli con facilità . Non si rovinano col tempo, non occupano spazio e nel pc si possono trovare anche edizioni che magari in libreria è difficile reperire. Tutto questo compensa la mancanza dell’oggetto fisico, il profumo della carta, il piacere di sfogliare e di sottolineare a matita? Mah, decidete voi… anzi no, deciderà il futuro.