Ciao a tutti e benvenuti al consueto appuntamento con la nostra mitica
newsletter. Ma voi ricordate tutte le settimane di leggere la newsletter
che con tanto amore prepariamo regolarmente? Sappiamo che ci seguite
con affetto, ma ogni tanto, per caso, dimenticate il nostro
appuntamento? E, più in generale, vi state accorgendo ultimamente di
aver perso un po’ di memoria rispetto al passato? Magari scordando più
frequentemente di una volta chiavi, ombrelli, o, purtroppo, cose più
importanti, che sarebbe bene tenere a mente con maggiore attenzione?
Niente panico, navigando su internet abbiamo individuato alcuni
suggerimenti che potrebbero fare a caso vostro. In particolare ci è
parso illuminante un articolo della dott.ssa Veronica Di Biagio
pubblicato su psicologionline.net
nel quale si parla proprio dei problemi di memoria che, soprattutto con
l’avanzare dell’età, ci affliggono e magari destano in noi qualche
preoccupazione.
Innanzitutto viene specificato che, contrariamente a quanto si potrebbe
pensare in un primo momento, non è sempre colpa dell’età, nel senso che
questo genere di fenomeni si possono verificare in tutti i periodi della
nostra vita. Risulta pacifico, infatti, che il cervello, per sua
natura, tenda a rimuovere quelle piccole informazioni che magari sono
poco significative per noi, anche se è possibile che in un certo periodo
noi ne diventiamo maggiormente consapevoli e iniziamo a preoccuparcene.
Gli studi, inoltre, mostrano chiaramente come il fenomeno “dimenticanza”
sia prodotto da un equilibrio delicato tra elementi destinati a nuocere
al cervello (come, tanto per citarne alcuni, sedentarietà, stress,
diabete) e altri che invece tendono a proteggerlo, come, per esempio,
un’alimentazione sana e l’attività fisica.
Veronica Di Biagio spiega e descrive quindi il concetto di “risorsa
cognitiva”, la quale, se è vero che inizia a costituirsi nell’infanzia,
può essere esercitata e stimolata per tutta l’esistenza, per esempio
attraverso il calcolo, la lettura, gli esercizi di memoria, insomma
quelle attività che, condotte abitualmente, generano nuove cellule e
connessioni nervose, in grado di reagire in modo più significativo alla
perdita di cellule nervose. La buona notizia, oltre naturalmente
all’invito a svolgere gli esercizi suddetti, consiste nel fatto che sono
stati creati importanti training di stimolazione cognitiva, destinati
ad agire in modo mirato per potenziare le nostre funzioni cognitive e
migliorare la maniera con cui ne usufruiamo. I training non sono
esercizi generici (e magari, aggiungiamo noi, abbastanza approssimativi)
ma frutto di ricerche scientifiche approfondite, che si propongono di
produrre benefici utilissimi anche nei compiti della vita quotidiana.
Non ne viene migliorata soltanto la memoria, tra l’altro, ma anche
l’attenzione, il ragionamento, il linguaggio, la creatività e altre
interessantissime abilità del cervello.
L’argomento è oltremodo stimolante e meriterebbe un ulteriore
approfondimento, anche per cercare di comprendere in che modo, nella
pratica concreta, si svolgono questi training. Certo i benefici sembrano
davvero allettanti, anche se immaginiamo che pure in questo contesto
sia indispensabile una buona dose di disciplina per raggiungere gli
effetti desiderati. Comunque, se capitasse di scoprire qualcosa in più
sull’argomento, ci impegniamo a darvene notizia. Salute, infatti,
significa anche cercare di conservare una mente pronta ed attiva, anche
per riuscire a godere pienamente le bellezze della vita e coltivare fino
all’ultimo la propria creatività.
Probabilmente sarebbe anche molto utile, in questo senso, continuare,
anche da adulti, a studiare discipline che suscitano interesse e
desiderio di approfondimento, in modo da allenare mente e memoria,
aumentando, nel contempo, le proprie conoscenze culturali. Non sempre
questo è facile, anche per una concreta mancanza di tempo che affligge
in particolare, ad esempio, chi lavora molte ore al giorno. Comunque,
compatibilmente ai tanti impegni che ci occupano quotidianamente,
riservare dello spazio al nostro “allenamento mentale” è importante. Ben
vengano, quindi, esercizi mirati che tengano “giovane” la nostra testa.
